* Scopri i segreti delle piante a Cogoleto *
 
Convento del Deserto

I pannelli

 informativi

  Casella di testo: info
 

**********************

Percorso botanico dell’Eremo del Deserto

Difficoltà: per tutti

Posizione: interno delle vecchie mura del Convento dei Carmelitani

Lunghezza: circa 2 km con molti leggii informativi

Percorrenza: 2 / 3 h (necessarie per fare una visita accurata)

Dislivello: 70 m

Segnavia: frecce direzionali verdi

Periodo consigliato: da marzo a settembre

Come arrivare: da Sciarborasca si imbocca Via al Deserto fino al Convento dell'Eremo del Deserto

**********************

 

 

 

La Fonte di

Sant'Elia

 

La partenza

 

Percorso naturalistico importante per il suo aspetto didattico legato alla presenza di pannelli esplicativi riguardanti le specie osservabili che comprendono un'ampia gamma di tipologie vegetali estremamente diversificate coesistenti grazie alle particolari condizioni climatiche della zona, troviamo, infatti, specie tipicamente mediterranee, sia alberi tipici di boschi montani, specie ornamentali europee ed extra-europee. Inoltre è anche piacevole passeggiata in mezzo alla natura.
L’itinerario si sviluppa all’interno delle vecchie mura del convento dei Padri Carmelitani (Eremo del Deserto): queste furono costruite all’inizio del 1600 allo scopo di preservare la quiete dei religiosi e di esse si possono trovare testimonianze lungo il percorso.
L’inizio coincide con la prima parte del tracciato della Via Crucis e si stacca alla destra della grande fontana (ad oggi dismessa) con una breve salita caratterizzata da alti e imponenti esemplari di faggio. Si scende quindi tra lecci e pungitopo fino ad un punto sosta da dove il sentiero continua in piano fino alla fonte di Sant’Elia attraverso pannelli illustrativi di piante più o meno variegate tra cui l’esotico cedro dell’Himalaya. Presso la fonte si possono osservare felce florida e capelvenere. Da qui un’altra discesa conduce alla piccola terrazza panoramica sui laghetti del torrente Arrestra che, da ora in poi, affianca il percorso fino alla confluenza col rio Malanotte. In questo punto ci si immerge nella caratteristica macchia mediterranea con una imponente presenza di erica arborea.
Nel tratto immediatamente successivo la varietà di vegetazione si fa sempre più marcata e infatti si possono scorgere specie di medio-alta quota (rovere, pino nero, salicone) ma anche di ambienti umidi (ontano, canna).
Si giunge così alla seconda area di sosta, una zona prativa in prossimità del torrente al quale si può facilmente accedere per rinfrescarsi. Qui si può ammirare un esempio di terrazzamento ligure realizzato dall'uomo per coltivare il terreno acclive tipico della nostra regione.

Si prosegue a margine del Torrente Arrestra e, in prossimità si Sant'Anna, si attraversa la strada comunale per riprendere il sentiero, questa volta a margine del Rio Malanotte che riporta al convento. Si attraversa un tratto con esemplari caratteristici dell’entroterra collinare (castagno, nocciolo e sambuco). Si è quasi giunti al termine dell’anello dove si incontra un magnifico esemplare di tiglio, sicuramente secolare: si pensa infatti che risalga allo stesso periodo di costruzione del convento. Da qui si arriva al piazzale dell’Eremo con una breve risalita tra slanciati faggi tipici delle zone d’alta quota.

**********************

Annunciazione

La Via Crucis

Visitazione

Si inizia a scendere

Nascita

Dalla Villa

Presentazione

Dal Tornante

Ritrovamento

Verso la Fonte

Sant'Elia

Discesa dalla Fonte

Verso il torrente

Tra gli alberi

L'ora del pic-nic

La risalita

L'ultimo strappo

Al Convento

 
Casella di testo: Altitudine

2011© COGOLETOINFO.IT -- Established december 2002 -- Tutti i diritti riservati --