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BENVENUTI A COGOLETO
Centro della Riviera di Ponente, al confine con al provincia di Savona,
situato tra foce del torrente Lerone e lo sbocco della valle del torrente
Arrestra è coronato da un anfiteatro di colline disseminato di case
sparse di piccoli nuclei abitati; sullo sfondo si innalza la ripida
catena del monte Bèigua.
Non si può che rimanere stupiti quando, dopo appena un quarto d’ora
dal centro di Genova, o provenendo dal Nord, oltre il Passo Turchino,
ci si trova immersi in un anfiteatro di mare blu e di verde lussureggiante:
La vera porta orientale della Riviera Ligure.
Questa piccola gemma turistica ha mantenuto l’immagine di borgo marinaro
e commerciale di antica tradizione, pur sapendo offrire all’ospite
un’accoglienza cordiale per un soggiorno anche breve in assoluto relax
ed a contatto con la natura. Cogoleto offre d’estate una spiaggia
spesso di sabbia, a volte con scogliere e splendidi anfratti, ideale
per il turismo balneare, la pesca sportiva e gli sport nautici (vela,
surf, canoa, kajak, pesca sportiva, immersioni subacquee). D’inverno,
il golfo è protetto dagli Appennini che evitano l’influenza delle
fredde correnti. Il clima è quindi molto temperato durante tutti i
365 giorni dell’anno.Una buona struttura ricettiva è a disposizione
tutto l’anno, non solo con i suoi alberghi, ma anche con i ristoranti
tipici.
Qui si possono degustare i piatti della cucina ligure più genuina,
ove il pesto, le troffie, le trenette ed il pesce - soprattutto quello
azzurro - la fanno da padroni. Per il tempo libero sono a disposizione
: campi da tennis, campi di calcio e rugby, un centro di equitazione,
palestre di roccia naturali, palestra artificiale di arrampicata (unica
in Liguria), area estiva per concerti e manifestazioni, locali notturni
ed accoglienti bar.
Importante l’entroterra, non solo per le frazioni di Sciarborasca
e Lerca immerse nel verde della macchia mediterranea, ma soprattutto
per il complesso di colline e vallate che attraverso molti itinerari
naturalistici, alcuni percorribili a volte con mountain bike o a cavallo,
portano al Monte Beigua ed al Monte Rama , ed agli itinerari di collegamento
alla "Alta Via dei Monti Liguri".
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LA STORIA DI COGOLETO
Il borgo ha origini certe che si collocano tra il VI ed il VII
secolo d.c., grazie anche alla divulgazione della fede cristiana ed
ai precedenti collegamenti eseguiti dai Romani al momento della conquista
della Gallia.
Un pluteo artistico marmoreo dell’epoca è collocato nel Palazzo Comunale.
Il toponimo Cogoleto, sembra derivare dalla locuzione latina "coquere
lithos" "cuocere le pietre" in relazione all’attività della produzione
della calce nelle numerose fornaci presenti su tutto il vasto territorio.
Attività che si è svolta sino al XIX secolo. Il prodotto veniva trasportato
via mare con una nutrita flottiglia capitanata da marinai cogoletesi
che si spingevano sino alle colonie genovesi site sul Mar Nero.
Da ricordare Oberto da Cogoleto, firmatario del famoso "Trattato di
Ninfeo" intervenuto nel 1261 tra la Repubblica di Genova e l’Imperatore
di Oriente. Cogoleto è un borgo di navigatori, fra i quali spiccano
quelli della famiglia Colombo, di cui buon ultimo Cristoforo Colombo
che qui sembra abbia avuto i natali. La casa ove abitò è ancor oggi
ornata di diversi affreschi e lapidi a ricordo della gloria dell’Ammiraglio.
Diversi ed interessanti gli edifici, anche storici, quali l’Oratorio
di San Lorenzo e la Chiesa parrocchiale di S. Maria Maggiore nel centro
storico di Cogoleto con i suoi "carugi" costellati di piccoli archi
tra le case addossate una all’altra. Infine, alcune torri di avvistamento
e difesa, volute dalla Repubblica di Genova contro le scorrerie dei
pirati barbareschi., sono testimonianza dell’importanza del borgo
riconosciuta dalla Repubblica di Genova.
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LA NATURA DI COGOLETO
La presenza della montagna con il Parco del Beigua crea un ambiente
turistico alternativo e complementare al centro balneare della costa.
A soli 3 chilometri dalla costa e dal centro di Cogoleto, lungo il
versante sinistro del torrente Lerone , superati i rilievi pre-appenninici
con le loro pinete, si raggiunge la frazione di Sciarborasca. Qui
l’antica tradizione agricola è ancora viva e promette cose buone da
gustare nei frequenti ristoranti e trattorie.
Da Sciarborasca un percorso di circa 4 ore a piedi porta all’ampia
spianata in vetta al monte Beigua ( mt 1287 s.l.m.) ove si può ammirare
la chiesetta dedicata alla Madonna della Pace. Un albergo-rifugio
si trova a Prato Rotondo in prossimità delle cime dei monti Beigua
e Rama. A soli 2 chilometri dal centro di Cogoleto, risalendo il versante
destro del torrente Lerone, si giunge alla frazione Lerca che subito
si presenta con la sua torre, carica di anni e di storia.
Questo insediamento, quasi sicuramente più antico dello stesso capoluogo,
ha avuto propria dignità di comune sino a tutto il secolo XVIII. Nel
secolo successivo, diventata residenza di campagna dei marchesi Di
Negro prima e Spinola poi, ospitò illustri personaggi quali Nicolò
Paganini, Giuseppe Mazzini e Silvio Pellico che scelsero Lerca per
le loro vacanze sia per la mitezza del clima, la bellezza e tranquillità
del paesaggio, che per la buona cucina ligure di cui fortunatamente
non sono andati perduti i segreti.
Tutto questo entroterra ed il comprensorio del Monte Beigua presentano
interessanti aspetti sia di flora mediterranea che alpina con la presenza
anche di piante che normalmente vegetano in climi molto più freddi
( stella alpina, sassifraga). Tutta la zona è meta, durante la primavera
inoltrata e l’autunno, di cercatori di funghi porcini.