* Un professore che tiene alto il nome di Cogoleto *
 

 

Via Onofrio Scassi

  Casella di testo: personaggi
 

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Onofrio Scassi

 

Onofrio Scassi nasceva a Cogoleto il 2 Dicembre 1786 da madre, Francesca Agnese, di vecchia famiglia cogoletese e da padre, Dott. Agostino, arenzanese che esercitava la professione di medico a Cogoleto. Il giovane Scassi, dopo aver trascorso la prima gioventù nell'ambiente marinaro locale irrobustendo il corpo col respirare la salsedine del nostro mare, si dedicò profondamente e rapidamente allo studio frequentando gli atenei di Genova, Pavia ed Edimburgo laureandosi brillantemente in medicina. Nominato a 27 anni professore di scienze mediche all'Università di Genova, conservò e disimpegnò lodevolmente questo ufficio per quasi un trentennio.

 

Onofrio Scassi

 

Villa Scassi

 

Fontana di Villa Scassi

 

Scalinata di Villa Scassi

 

Partecipò autorevolmente quale membro e relatore delle commissioni per la riforma delle scuole inferiori e degli ordinamenti universitari genovesi. Coperse le cariche di presidente del Collegio dei Medici; di Reggente la Giunta degli Ospedali; di presidente della Commissione degli studi universitari; di ispettore generale sanitario delle due Riviere liguri, mansione che accudì con zelo ammirevole, specie nei tempi di epidemie e pestilenze. Pubblicò non poche opere scientifiche, molto apprezzate ai suoi tempi; ed una di esse "De foeto humano" gli meritò il premio della Commissione Reale di Edimburgo, la quale Commissione iscrisse poi la Scassi fra i suoi membri, come fece pure l'Accademia di Londra. Fra le sue alte benemerenze nel campo di Esculapio non va dimenticata quella di essere stato il primo ad introdurre in Liguria, e forse come vogliono alcuni in Italia, la cura della vaccinazione destinata ad operare tanti prodigi in favore dell'umanità, preservandola da pericolosissimi mali. a la sua illuminata attività non si svolse unicamente nell'ambito delle scienze e pratiche sanitarie, poiché si applicò anche nei riguardi dell'amministrazione e del governo della repubblica Ligure. Nel 1799 acquistò la Villa Imperiale di Sampierdarena, che ultimamente, dopo essere stata usata come caserma e come ospedale, era quasi completamente abbandonata, e ne curò il completo restauro. Attualmente la Villa, che nel frattempo ha preso il nome di Villa Scassi, è di proprietà del Comune ed ospita una scuola: l'istituto Casaregis. Lo splendido giardino "alla genovese", ritenuto uno dei più belli d'Italia, anticamente saliva dalle spalle del palazzo in riva al mare fino alla collina; ora la parte iniziale è attraversata da via Cantore (la principale arteria di Sampierdarena), mentre la sua sommità occupa l'ospedale dedicato ad Onofrio Scassi.

In quel turbinoso periodo della fine della Repubblica Ligure, caratterizzato dal rapido e violento succedersi del regime rivoluzionario, di quello napoleonico, di quello della restaurazione e di quello dell'annessione di Genova al Regno del Piemonte, lo Scassi ebbe ore di grande notorietà. E l'efficacia e il valore della sua azione non rimase ignota e negletta dai cittadini genovesi d'allora e da augusti sovrani, poiché dai genovesi venne creato Senatore Quinqueviro e Decurione Dittatoriale della città; e da due sovrani, Carlo Felice e Carlo Alberto, ottenne le insegne dell'ordine dei santi Maurizio e Lazzaro. Nella notte tra il 9 ed il 10 Agosto 1836 questo illustre figlio di Cogoleto chiudeva la sua vita terrena tutta dedicata allo studio e alle opere di bene.

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